L´impressionismo nasce come corrente artistica nell´ultimo quarto del XIX secolo in Francia. Esistono quadri impressionisti a partire all´incirca dagli anni ´60 e sono eseguiti nella scuola di Barbizon, ma la denominazione "Imopressionismo" si impone soltanto nel 1874 in occasione della prima mostra, quando Claude Monet espone la sua veduta del porto al sorgere del sole con il nome "Impression soleil levant". Questo titolo, scelto spontaneamente, rivela l´intento fondamentale degli Impressionisti, di voler fissare nei loro quadri l´impressione fugace e l´effetto atmosferico in maniera talmente pregnante, da far estendere la denominazione a tutto il movimento. Gli Impressionisti agiscono spesso contro l´arte ufficiale delle Accademie e dipingono non più in atelier, ma all´aperto a contatto con la natura (pittura in "plein air"). In questo modo è possibile fissare sula tela riflessi luminosi momentanei, ombre o semplici impressioni. Perchè ciò riesca, gli Impressionisti devono imprimere al più più presto sulla tela ciò che hanno visto. Per questo motivo il tratto (del pennello) dell´Impressionismo è breve e a forma di virgola. Gli Impressionisti danno molta importanza al cromatismo: i passaggi da un colore all´altro sono risolti con sfumature, le ombre sono rappresentate a colori secondo i rispettivi effetti luminosi. La raffigurazione diventa più importante del raffigurato. Gli oggetti vengono estraniati, nel senso che sono mostrati secondo l´effetto che suscitano e non necessariamente ad esempio nel colore che realmente avrebbero in quella data situazione.
Un´altra caratteristica dell´Ompressionismo è la composizione frammentaria, che da una parte rispecchia la fugacità, ma dall´´altra parte risente anche dell´influsso della fotografia. Dall´esagerazione di questo principio ottico risulta verso il 1885 il Neoimpressionismo o Pointillismo, i cui esponenti più illustri sono Georges Seurat e Paul Signac.
Mentre i pittori più importanti dell´impressionismo sono tra gli altri: Edgar Degas, Edouard Manet, Claude Monet, Berthe Morisot, Camille Pissare, Pierre- Auguste Renoir, Alfred Sisley.
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