1475 Caprese
1564 Rom
Lo scultore, pittore, architetto e poeta Michelangelo Buonarroti nasce il 6 marzo 1475 a Caprese vicino ad Arezzo. Il suo vero nome è Michelagniolo di Ludovico di Lionardo di Buonarroti Simoni ed è l’artista più famoso dell’alto e tardo Rinascimento italiano. Michelangelo trascorre la sua infanzia e gioventù a Firenze, dove per volontà del padre frequenta la scuola di latino di Francesco da Urbino. Tuttavia, ben presto si palesano le sue attitudini all’arte.
Nel 1488 suo padre stipula un contratto di apprendistato con i fratelli Davide (1452–1525) e Domenico Ghirlandaio (1449–94), nella bottega dei quali Michelangelo lavora per un anno. Dal 1489 frequenta la scuola d’arte patrocinata da Lorenzo de’ Medici (1449–92) e diretta dallo scultore Bertoldo da Giovanni (ca. 1435–91). Presso i fratelli Ghirlandaio Michelangelo predilige sempre di più la scultura alla pittura. Lorenzo de’ Medici considera l’artista come un figlio e finanzia i suoi studi d’arte e di filosofia.
Dal 1490 al 1492 viene persino ospitato a Palazzo Medici. Dopo la morte di Lorenzo, avvenuta nel 1492, Michelangelo si trasferisce a Bologna, poiché intuisce la caduta della famiglia Medici. Qui gli studi di letteratura prevalgono in parte sull’attività artistica dell’artista.
Dal 1494 al 1495 torna a Firenze e nel 1496 si reca a Roma dal Cardinale Raffaele Riario (1460–1521) con una lettera di raccomandazione di Lorenzo di Pier Francesco de’ Medici (1463–1503) e si trattiene fino al 1501. In questo periodo realizza la scultura in marmo della "Pietà" per conto del Cardinale Jean de Bilhères de Lagraulas.
Tornato a Firenze, nel 1504 Michelangelo scolpisce il "David", che con i suoi 409 cm di altezza è la figura marmorea eretta più grande, realizzata dalla fine dell’antichità. In seguito ad una convocazione di Papa Giulio II (1503–13), nel 1505 l’artista è di nuovo a Roma per la realizzazione del monumento funebre del pontefice. Nel primo modello il monumento ha una forma piramidale e prevede 40 statue. La sera prima della posa della prima pietra, Michelangelo lascia Roma.
La riconciliazione con Papa Giulio II avviene a Bologna nel 1506. Due anni dopo riceve l’incarico dal pontefice di dipingere la volta della Cappella Sistina a Roma. I lavori durano fino alla fine del 1512, al termine dei quali l’artista riprende la progettazione del monumento funebre di Giulio II.
Michelangelo lavorerà per decenni alla realizzazione di quest’opera. Fra il 1515 e il 1516 l'artista realizza il famoso "Mosè". In seguito, presenta al successore di Giulio II, Leone X (1513–21), suo amico di gioventù e membro della famiglia De’ Medici, dei modelli per la facciata della Chiesa di San Lorenzo.
Tuttavia, quest’opera non verrà mai realizzata per mancanza di fondi. L’artista realizza anche i progetti per le finestre del piano terra di Palazzo Medici. Dal 1520 lavora alla decorazione della cappella medicea nella Chiesa di San Lorenzo. Dal 1523 inizia a progettare la costruzione della Biblioteca Laurenziana.
Nel 1528 incominciano i lavori di fortificazione di Firenze. Michelangelo viene scelto come membro del collegio per i lavori di fortificazione e viene nominato capomastro autorizzato. Presagendo il tradimento di Firenze, fugge a Ferrara e a Venezia.
Al suo ritorno, l’artista deve nascondersi finché Papa Clemente VII (1523–34) lo grazia e può così continuare i lavori alla cappella medicea. Nel 1534 Michelangelo viene chiamato a Roma, dove viene nominato sovrintendente degli architetti, degli scultori e dei pittori del Vaticano da Clemente VII e viene incaricato di dipingere il "Giudizio universale" sulla parete dell’altare della Cappella Sistina. Dopo averlo completato, nel 1541 Michelangelo riceve l’incarico da Paolo III (1534–49) di decorare la Cappella Paolina.
Lo scultore termina il monumento funerario per Giulio II, iniziato nel 1505, solo nel 1545. Il monumento viene eretto a S. Pietro in Vincoli. Sotto il pontificato di Paolo III, Michelangelo subentra come architetto ad Antonio da Sangallo (1483–1546): viene nominato capomastro di San Pietro ed architetto di Palazzo Farnese.
Michelangelo Buonarroti muore il 18 febbraio 1564 a Roma. Nel 1572 Giorgio Vasari (1511–74) realizza un monumento funebre per l’artista nella Chiesa di Santa Croce.